Dividendi alle stelle: 1.250 miliardi di dollari distribuiti nel 2017
Secondo il Global Dividend Index della società Janus Henderson, i dividendi potrebbero crescere ulteriormente nel corso del 2018.
Il totale dei dividendi distribuiti dalle società quotate in Borsa in tutto il mondo è cresciuto del 7,7%, nel 2017, rispetto all’anno precedente. Arrivando a toccare la cifra record di 1.250 miliardi di dollari, spinta dall’accelerazione della ripresa mondiale e dall’aumento dei ricavi centrati dalle aziende. A riferire tali astronomiche cifre è uno studio della società di gestione del risparmio Janus Henderson, il cui Global Dividend Index stima il dato in ulteriore crescita per il 2018.
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Nel 2018 previsto un ulteriore aumento dei dividendi
Al termine dell’anno in corso, infatti, l’immensa mole di denaro concessa agli azionisti dalle grandi imprese potrebbe arrivare a toccare i 1.350 miliardi. Intanto, quello registrato nel 2017 è stato l’aumento più significativo dal 2014. E, soprattutto, riguarda tutti i settori e tutte le aree geografiche. Con picchi registrati in particolare in alcune nazioni, tra le quali spiccano Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Hong Kong, Taiwan e Paesi Bassi.
In this video update Ben Lofthouse, Head of Global Equity Income, assesses markets from an income perspective and examines the outlook for dividend growth. pic.twitter.com/hoFbABaxTm
— Janus Henderson Investors (@JHIAdvisors) March 17, 2018
Nonostante la presenza elvetica e olandese, tuttavia, in media in Europa la crescita è stata solo dell‘1,9%, a quota 227 miliardi di euro. Complici le riduzioni decise da alcune grandi imprese francesi e spagnole e l’effetto legato al calo delle quotazioni della valuta. Un fenomeno registrato anche nel Regno Unito, dove la crescita dei dividendi è stata limitata ad un +3% proprio in ragione della debolezza della sterlina. Senza considerare gli effetti del cambio, l’aumento sarebbe stato del 10%. Trainato soprattutto dalla ripresa della distribuzione da parte delle compagnie minerarie quotate a Londra, che avevano ridotto i dividendi con la caduta dei prezzi delle materie prime.
“Le imprese registrano una forte crescita dei profitti”
A livello di macro-regioni, gli aumenti più importanti sono stati registrati nella zona Asia-Pacifico (+18,8%, a 139 miliardi di dollari), seguita dai mercati emergenti (+16,5%, a 102,4 miliardi). Negli Stati Uniti il dato è cresciuto invece del 6,9%, a quota 475,6 miliardi.
«Le imprese registrano in questa fase una crescita dei profitti e dei solidi flussi di cassa, che permettono di finanziare dividendi generosi. Basti pensare che il totale risulta in aumento del 75% rispetto al 2009, e la corsa non è ancora finita. Per questo ci attendiamo nuovi record nel prossimo futuro», ha spiegato all’agenzia Ats Ben Lofthouse, a capo della divisione Global Equity Income di Janus Henderson.
Shell la più “generosa”, poi China Mobile ed Exxon
A livello di aziende, quella che ha versato la quota più alta di dividendi è la Royal Dutch Shell. La multinazionale petrolifera ha superato nella classifica la China Mobile e la concorrente Exxon Mobil, che completa il podio. Nella top 10 figurano anche Apple, Microsoft, AT&T, HSBC, China Construction Bank, Verizon Communications e Johnson & Johnson. Il totale delle prime dieci aziende al mondo per dividendi staccati è pari a 120,5 miliardi di dollari, ovvero il 9,6% del totale mondiale. Quota che aumenta al 15,7% (196,9 miliardi) se si considerano le prime 20 aziende. Tra loro figurano – assieme ad altri istituti di credito e compagnie petrolifere – anche le case farmaceutiche Pfizer e Novartis e l’industria alimentare Nestlé.<
Immagine di apertura © Carlos Delgado; CC-BY-SA